Come scegliere un turbante per chemioterapia?
In Italia sempre più persone si trovano a dover affrontare una chemioterapia (vengono diagnosticati circa 1000 nuovi tumori ogni giorno) e ad avere a che fare con gli effetti collaterali che questa cura comporta.
Una parte di questi disturbi comprende problemi alla pelle, che diventa più fragile e secca e può essere soggetta ad arrossamenti e pruriti. Un altro effetto collaterale frequente è la perdita di capelli, che rende più sensibile il cuoio capelluto e porta con sé anche implicazioni psicologiche per il malato. Purtroppo i problemi causati da tumore e chemioterapia non si possono evitare, ma è possibile scegliere prodotti che facilitino la vita a chi soffre di questa malattia. Oggi vogliamo concentrarci sui problemi di cute e capelli, spiegando come scegliere il copricapo o il turbante adatto a chi sta seguendo una chemioterapia.
I turbanti per chemioterapia – caratteristiche
Un turbante per chemioterapia deve assolvere due funzioni: essere di sollievo psicologico per il malato, che si trova ad affrontare un’improvvisa perdita di capelli, e avere la funzione pratica di proteggere la cute, resa più sensibile dalle cure chemioterapiche. Ecco le caratteristiche principali che un turbante per chemioterapia dovrebbe avere:
Dovrebbe essere realizzato in materiali naturali che non irritino la pelle, già molto secca e fragile a causa delle cure. Sono adatti cotone, seta o altri prodotti specifici, come fibra di latte e viscosa di bambù. È importante che il materiale scelto sia traspirante e termoregolatore, in modo da tenere la testa calda d’inverno e fresca d’estate.
Sempre per non irritare la cute, il turbante dovrebbe essere privo di cuciture, o comunque avere meno cuciture possibili a contatto con la cute.
D’estate è importante indossare un copricapo in spiaggia, per proteggere il cuoio capelluto dai raggi solari (in generale è consigliato esporsi al sole lontano dalle ore più calde e con una protezione molto elevata). Il turbante scelto deve essere leggero e traspirante, per non irritare la cute, ma allo stesso tempo deve filtrare i raggi UV. Se si vuole entrare in acqua è bene farlo con una cuffia aderente, che non si sposti e che allo stesso tempo sia impermeabile e comoda.
D’inverno bisogna proteggere la testa dal freddo (il cuoio capelluto è reso più sensibile dalla chemioterapia e può dare fastidio con basse temperature). A questo scopo si può scegliere anche un copricapo in lana, ma è preferibile che la lana sia solo nella parte esterna del turbante e non a diretto contatto con la pelle, perché rischia di creare prurito e irritazione. Meglio che la parte interna sia realizzata in altri materiali, come cotone e seta.
Da non sottovalutare la componente di aiuto psicologico che un turbante deve dare alle persone che hanno perso i capelli. Per questo sono stati ideati turbanti che gestiscono il volume: una volta indossati ricreano l’effetto di “rigonfiamento” dato dai capelli. Per chi non ama stare senza niente in testa, esistono comode cuffie da portare dentro casa e anche copricapo per dormire. L’importante è che siano sempre realizzati con materiali antiallergici, naturali e traspiranti. Infine, chi l’ha detto che non si possano conciliare qualità e stile? Le più famose case produttrici di turbanti e copricapi ormai sono molto attente anche al lato “fashion”, realizzando prodotti colorati e alla moda, a tinta unita o con eleganti fantasie. Come si dice, anche l’occhio vuole la sua parte: vedersi belli, si sa, aiuta anche l’umore!
I turbanti per chemioterapia più conosciuti: il marchio Christine Headwear
Christine Headwear è uno dei marchi più famosi per quanto riguarda i turbanti per chemioterapia e Fair Fashion ha l’esclusiva in Italia per la distribuzione di questo marchio. Da sempre attento alle esigenze dei malati e della qualità dei materiali utilizzati, Christine propone ogni anno collezioni che conciliano moda e qualità. I suoi copricapo sono realizzati con materiali naturali, utilizzati in particolare per la linea Soft Line, in viscosa di bambù e fibra di latte. Per l’inverno, Christine propone sia turbanti in maglia di cotone, che non irrita la pelle, sia turbanti con nastri in viscosa di bambù o in cotone e seta. Per l’estate propone tanti modelli di turbanti traspiranti con nastri, cappelli da spiaggia e cuffie da piscina fatte apposta per aderire anche in acqua. Christine Headwear pensa anche alle esigenze “casalinghe” delle sue clienti, proponendo cuffie per dormire o cuffie da giorno in fibra di latte. Tutti i modelli di cui abbiamo parlato vengono venduti anche online sul nostro sito ilturbante.it.
Speriamo che questo articolo sia stato utile alle persone che stanno seguendo una chemioterapia, ma anche a tutte quelle donne che cercano un turbante o un copricapo comodi e alla moda! Ora sapete come deve essere il vostro prossimo turbante e dove comprarlo…
Buongiorno
Vorrei ordinare turbane per chemioterapia
In cotone caldo
Buongiorno, può ordinare i nostri turbanti sul sito ilturbante.it o acquistarli nei vari punti vendita autorizzati (https://www.fairfashion.it/turbanti-christine-headwear/negozi-autorizzati). Troverà la descrizione e i prezzi di tutti i modelli in cotone all’indirizzo https://www.ilturbante.it/collections/all/cotone. Per maggiori informazioni, non esiti a chiamarci allo 051 327 184 o a scriverci a info@fairfashion.it.