Chemioterapia e perdita dei capelli
Il nostro obiettivo è cercare di aiutarti ad affrontare al meglio questo momento mettendo a tua disposizione la nostra professionalità e impegno per trovare la soluzione migliore affinché tu possa riacquisire l’immagine compromessa e un senso di normalità.
Sappiamo che la perdita temporanea di capelli a causa delle terapie chemioterapiche è un momento particolarmente delicato e difficile. Se ti trovi a vivere questo disagio oltre ad affrontare un delicato problema di salute, rischi di veder attaccata duramente l’immagine personale, nonché la tua femminilità.
La perdita dei capelli
La chemioterapia antineoplastica è una cura farmacologica che ha lo scopo di distruggere le cellule tumorali e che quindi viene utilizzata ai fini della cura del cancro. Purtroppo i farmaci vanno a colpire anche parte di cellule sane ed in particolare quelle soggette a rapida replicazione. Ciò determina l’insorgenza di effetti collaterali, tra cui la temuta perdita di peli e capelli.
La perdita dei capelli dipende sia dal farmaco utilizzato, o dalla combinazione di farmaci, sia dal dosaggio, sia dalla sensibilità individuale al trattamento. Si tratta fortunatamente di un fenomeno momentaneo, dal momento che una volta sospese le cure, i capelli ricominciano a crescere normalmente.
Generalmente i capelli cominceranno a cadere circa 15/20 giorni dopo l’inizio della terapia, ma in qualche raro caso possono cadere anche solo dopo qualche giorno. La perdita dei capelli è un fenomeno piuttosto immediato a causa della fisiologia del capello: il bulbo pilifero, ovvero la radice del capello che ha la funzione di assicurarne la germinazione e proliferazione, è irrorato dai vasi sanguigni; il farmaco, che è altamente tossico per il bulbo, quando viene somministrato per via endovenosa raggiunge quasi tutta la capigliatura, e ne causa quasi immediatamente la fine della vitalità.
Il periodo che intercorre tra la fine della vita del capello e la sua caduta, definito fase catagen, dura appunto circa 15 giorni, arco di tempo in cui il bulbo progressivamente si assottiglia fino a fuoriuscire dalla propria sede determinando la perdita del capello.
Qualche giorno prima è possibile avvertire sulla cute irritazione, fastidio o prurito. La cute diventerà infatti più delicata e sensibile.
Durante le cure chemioterapiche consigliamo di seguire alcuni consigli pratici su come trattare i capelli:
Prima di tutto suggeriamo di tagliare i capelli corti prima dell’inizio del trattamento, dal momento che i capelli lunghi a causa del loro peso esercitano una trazione sul cuoio capelluto accelerando la caduta. Inoltre tagliare i capelli corti aiuta anche a prevenire l’eventuale shock provocato dalla vista dei capelli persi.
Sconsigliamo invece di radere il capello a pelle, ma di lasciare una lunghezza minima di 1 -2 cm, poiché la rasatura potrebbe creare fenomeni di ostruzione, come quello comunemente chiamato da “pelo incarnito”, che potrebbero impedire poi ai nuovi capelli di fuoriuscire rallentando in questo modo la successiva ricrescita e provocando fastidi e pruriti.
Utilizza shampoo delicati, ed evita invece di ricorrere all’uso di prodotti chimici aggressivi come tinture e permanente durante le cure oncologiche. Va evitato anche l’utilizzo di fonti di calore come phon e arricciacapelli, mentre potresti asciugare i capelli tamponandoli con un asciugamano.
Consigliamo di spazzolare i capelli delicatamente utilizzando spazzole con setole morbide come quelle adatte ai bambini.
Sappiamo che la perdita improvvisa dei capelli, nonostante si tratti di un fenomeno temporaneo e reversibile, può avere pesanti ripercussioni. Potresti veder alterata la tua immagine nella quale di conseguenza fatichi a riconoscerti e che potresti non accettare. E’ quindi facile che tu possa vivere emozioni di rabbia e depressione. Per affrontare il più serenamente possibile questa condizione di disagio è fondamentale la tua forza interiore, ma anche il sostegno che puoi trovare nell’ambiente circostante, ovvero tra familiari e amici. Sapere inoltre che si tratterà di una perdita momentanea può aiutarti a sostenere meglio la perdita dei capelli.
Nel frattempo per affrontare meglio il disagio puoi ricorrere all’utilizzo di una parrucca.
Il nostro obiettivo è quello di proporti con professionalità e sensibilità parrucche che possano rispondere alle tue esigenze estetiche e che ti aiutino quindi a recuperare la tua immagine, nonché la tua femminilità.
La scelta della parrucca
Ti consigliamo di cominciare a cercare la parrucca non appena viene confermato l’inizio della cura chemioterapica in modo da averla disponibile nel momento del bisogno.
Potresti accorciare i capelli tra il 13° e 14° giorno dall’inizio del trattamento, in modo tale da poterla già indossare una volta disponibile.
Il modello più adatto, a meno che tu non decida di cambiare look, solitamente è quello che più si avvicina alla capigliatura che sei abituata a portare. Questa scelta non modifica la tua fisionomia e in questo modo può anche contribuire a non suscitare curiosità nelle altre persone riguardo un eventuale cambiamento estetico.
La parrucca deve essere leggera, non troppo folta. Ciò ti permette di avere un look il più naturale possibile.
Al di là delle caratteristiche estetiche, se ti stai sottoponendo a chemioterapia la parrucca adatta deve avere alcune peculiarità che la rendano confortevole. Deve infatti essere traspirante. La chemioterapia può avere effetti sulla funzionalità del midollo osseo riducendo il livello dei globuli rossi. Ciò può determinare anemia che a sua volta può rendere la cute pallida e maggiormente sudata. Esistono a tal proposito delle cuffiette sotto parrucca che aiutano ad assorbire l’eccessiva sudorazione e a mantenere la cute asciutta.
Inoltre deve essere costituita di materiali anallergici. In alcuni casi infatti, in conseguenza delle cure chemioterapiche, la cute tende a disidratarsi divenendo secca e più sensibile, con casi di arrossamento e pruriti.
Per questo motivo consigliamo anche di idratare la cute della testa con creme idratanti o oli naturali senza siliconi.
La parrucca deve anche essere leggera in modo da ridurre i problemi di appesantimento sulla testa e assicurare la traspirabilità necessaria
Quindi anche se il risultato estetico è di primaria importanza in questa fase della malattia, occorre prestare molta attenzione ai tessuti e ai materiali impiegati che sono a contatto con la pelle nuda e che devono essere sopportati anche nei periodi caldi estivi.
Altro aspetto importante è la vestibilità: la parrucca infatti deve consentirti di avere sicurezza nei movimenti. Ti consigliamo quindi di fare delle prove per sentirla indosso. Ovviamente la sensazione che puoi avvertire avendo i capelli sotto non è la stessa, ma puoi comunque avere un’idea affidabile utilizzando delle calottine di prova sotto parrucca.
Alcune particolari parrucche sono state create con all’interno degli inserti di silicone medicale anallergico e antiscivolo che consentono di mantenere in sede la parrucca.
Attualmente quasi tutte le tipologie di parrucche si possono fissare direttamente alla cute attraverso adesivi, collanti o idrobende. Noi sconsigliamo questa pratica dal momento che essi impediscono alla cute di respirare causando pruriti, arrossamenti o piaghe ad una pelle già particolarmente delicata e sensibile. Quando inoltre la calotta della parrucca calza perfettamente a misura non è affatto necessario ricorrere all’ausilio di adesivi.
In caso di estrema necessità consigliamo di ancorare la parrucca solo in piccoli punti, come per esempio le basette. Molte parrucche sono già predisposte per il posizionamento di uno o due punti adesivi.
Ai fini della sicurezza relativa ai materiale impiegati, assicurati inoltre che la parrucca abbia la certificazione a marchio Ce, utile inoltre anche per la detraibilità fiscale del prodotto.
La fase di ricrescita
Fortunatamente la perdita di capelli dovuta a farmaci chemioterapici è temporanea e il follicolo del capello riprende la sua normale attività dopo circa 3-4 settimane dall’ultima somministrazione del farmaco.
La ricrescita dei capelli non sempre avviene in modo omogeneo, ma nel giro di qualche settimana i capelli saranno ricresciuti in tutte le zone della testa. Nel frattempo si può continuare a indossare la parrucca che non arreca nessun problema alla ricrescita.
Inizialmente i capelli potrebbero essere sottili, ma non occorre tagliarli con l’obiettivo di rinforzarli, dal momento che una volta sospesa la somministrazione del farmaco essi riprenderanno il loro ciclo vitale naturale e ricresceranno forti.
A volte i capelli ricrescono più folti e ricci e, anche se è raro che avvenga, possono acquisire un colore diverso, ovvero essere un pò più bianchi o chiari, per poi riacquistare dopo qualche mese il loro colore originale.
E’ comunque possibile tingerli, purché non siano presenti abrasioni sulla cute.